Forse sarebbe corretto anche aggiungere che il sodio elementare è altamente reattivo e che a contatto con l'umidità forma soda caustica e idrogeno con sviluppo di calore. Per questo motivo il sodio viene conservato in atmosfera inerte o in oli. Suppongo ci siano grandi interessi sulle batterie al litio ma è anche pericoloso sottovalutare…
Forse sarebbe corretto anche aggiungere che il sodio elementare è altamente reattivo e che a contatto con l'umidità forma soda caustica e idrogeno con sviluppo di calore. Per questo motivo il sodio viene conservato in atmosfera inerte o in oli. Suppongo ci siano grandi interessi sulle batterie al litio ma è anche pericoloso sottovalutare i potenziali problemi di alternative apparentemente facili. Un testo dei primi anni '80 indicava la fusione nucleare come promessa di energia illimitata e senza scorie aggiungendo che la tecnologia non era ancora matura ma lo sarebbe diventata tra vent'anni, più o meno quello che si dice ancora oggi.
Le batterie al sodio utilizzano sali di sodio come elettroliti: questi composti sono sensibili all'umidità e in presenza d'acqua avvengono reazioni di idrolisi che, a seconda del sale utilizzato, possono formare composti tossici. Il sodio è più pesante del litio quindi la formazione di calore è minore rispetto al litio ma per lo stesso motivo è meno efficiente e per avere la stessa corrente servono più elementi e quindi più peso, fattore non rilevante per le batterie statiche di accumulo ma critico per l'automotive. Non voglio quindi sottovalutare le potenzialità delle batterie al sodio ma attenzione ai dettagli e ai troppo facili entusiasmi perchè la fisica e la chimica non sono per ora negoziabili.
Il fatto che la densità di potenza sia minore lo spiegavo, infatti :) Resta che spostare in questa direzione le batterie per la mobilità permetterebbe prezzi più accessibili e un pezzettino minuscolo (perché poi ci sono gli altri materiali) di colonialismo in meno. E di dipendenza da altri paesi. Non sono cose da sottovalutare
Il mio commento non vuole certo negare la validità delle tecnologie presenti o dei progetti futuri. Intendevo solo sottolineare come a volte si tenda ad enfatizzare progetti concettualmente validi ma che presentano anche limiti per applicazioni su larga scala (fusione nucleare, reattori nucleari portatili, idrogeno, desalinizzazione dell'acqua marina) svalutando i vantaggi di uno stile di vita più sobrio e con minori sprechi.
In questo caso però si parla di una tecnologia non del futuro ma del presente. Esistono già queste auto, e le batterie d accumulo si producono già anche in Europa
Forse sarebbe corretto anche aggiungere che il sodio elementare è altamente reattivo e che a contatto con l'umidità forma soda caustica e idrogeno con sviluppo di calore. Per questo motivo il sodio viene conservato in atmosfera inerte o in oli. Suppongo ci siano grandi interessi sulle batterie al litio ma è anche pericoloso sottovalutare i potenziali problemi di alternative apparentemente facili. Un testo dei primi anni '80 indicava la fusione nucleare come promessa di energia illimitata e senza scorie aggiungendo che la tecnologia non era ancora matura ma lo sarebbe diventata tra vent'anni, più o meno quello che si dice ancora oggi.
Quindi come gli ioni di litio che al contatto con l’aria sviluppano calore (e fiamme)?
Le batterie al sodio utilizzano sali di sodio come elettroliti: questi composti sono sensibili all'umidità e in presenza d'acqua avvengono reazioni di idrolisi che, a seconda del sale utilizzato, possono formare composti tossici. Il sodio è più pesante del litio quindi la formazione di calore è minore rispetto al litio ma per lo stesso motivo è meno efficiente e per avere la stessa corrente servono più elementi e quindi più peso, fattore non rilevante per le batterie statiche di accumulo ma critico per l'automotive. Non voglio quindi sottovalutare le potenzialità delle batterie al sodio ma attenzione ai dettagli e ai troppo facili entusiasmi perchè la fisica e la chimica non sono per ora negoziabili.
Il fatto che la densità di potenza sia minore lo spiegavo, infatti :) Resta che spostare in questa direzione le batterie per la mobilità permetterebbe prezzi più accessibili e un pezzettino minuscolo (perché poi ci sono gli altri materiali) di colonialismo in meno. E di dipendenza da altri paesi. Non sono cose da sottovalutare
Il mio commento non vuole certo negare la validità delle tecnologie presenti o dei progetti futuri. Intendevo solo sottolineare come a volte si tenda ad enfatizzare progetti concettualmente validi ma che presentano anche limiti per applicazioni su larga scala (fusione nucleare, reattori nucleari portatili, idrogeno, desalinizzazione dell'acqua marina) svalutando i vantaggi di uno stile di vita più sobrio e con minori sprechi.
Resta un buon materiale per le batterie dei sistemi solari
In questo caso però si parla di una tecnologia non del futuro ma del presente. Esistono già queste auto, e le batterie d accumulo si producono già anche in Europa